sabato 23 maggio 2015

L'oblio del libero arbitrio

Quando ero piena di impegni di lavoro, riuscivo anche a portare avanti tutti gli impegni della casa. Ora che non lavoro da 2 mesi ho i mucchi di cose da stirare... Perche'?
Perche' quando ero oberata di lavoro non pensavo. Agivo solamente. Non mi chiedevo piu' che cosa mi andava e che cosa non mi andava di fare, ero anestetizzata, andavo avanti con il pilota automatico.

Come quando vai a correre. Se senti la musica con le cuffiette e sei distratta, corri per kilometri e kilometri. Appena cominci a pensare, ti chiedi. "Sono stanca? Si che sono stanca! Dai corri ancora un po'. No, non mi va ora mi fermo. No dai, corri ancora. No. Sono stanca. Mi fermo". E ti fermi.

Il pensiero genera indugio.
Se non pensi sei piu' produttivo, se pensi sei piu' libero e dai significato alle cose.
Togliere i pensieri, oberare, e' una forma di schiavitu' in nome della produttivita'.

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