mercoledì 30 gennaio 2013

La maglia norvegese e le signore

Anche ieri, sull'aereo di ritorno da Trondheim, la signora norvegese seduta accanto a me, ha tirato fuori una busta di plastica con dentro il lavoro a maglia ed ha sferruzzato per tutto il tempo.
Era accaduto anche al ritorno da Tromso. Una signora norvegese diversa, che ad un certo punto ha tirato fuori dei magnifici calzini lavorati ai ferri in jacquard, natalizi, bianchi e rossi, a cui doveva fermare i fili. La bellezza di quei calzini mi ha stregato ed anch'io ho ripreso a lavorare a maglia.
La cose che mi intriga di piu' di questo processo e' la sua anti-economicita'.
Ci simette un eternita' a farsi un maglione ai ferri. Il risultato non ha prezzo. Non c'e' economia che tenga. Ma c'e' la bellezza e c'e' l'unicita'. Nonche' la diligenza e la pazienza di costruire un progetto a lungo termine.
La signora di ieri aveva indosso un maglione jacquard, con dei fili sapientemente intrecciati e che colori, ragazzi che colori !!!

Ci sono questo parole nel libro di Cees Noteboom che stavo leggendo sull'aereo:
* Chi viaggia non scopre solo nuovi mondi, ma conosce un nuovo se stesso. Diventa un altro.*


lunedì 28 gennaio 2013

Progetti

Ci siamo.
Trentotto di febbre, tanto moccio al naso e stasera parto per Trondheim. Vado a chiudere il progetto di Tromso.
Ho lavorato tanto, mi sono appassionata e tra qualche giorno sperimentero' il vuoto cosmico di quando un progetto finisce.
Ma tanto ne iniziera' subito un altro ....
Non per acclamare la sostituibilita' degli eventi.
Ogni progetto e' unico, ogni persona incontrata e' unica.

Good luck.

sabato 26 gennaio 2013

AntA

Ad un certo punto degli AntA, i mondi si moltiplicano. Io ne ho 4.
Uno che vedo con gli occhiali da lontano, per gli orizzonti naturali.
Uno che vedo con gli occhiali per leggere, per gli orizzonti dell' anima.
Quello introspettivo, senza occhiali.
Uno, l'ultimo, iniziato oggi,  multifocale che mi permette di leggere lo schermo del PC e chiunque si trovi ad un metro e mezzo di distanza, nonche'di abbassare gli occhi e poter leggere la tastiera.

Tanti auguri !!



venerdì 25 gennaio 2013

Pattinaggio su Ghiaccio Naturale

Qui, dopo piu' una settimana di temperatura sotto lo zero, il telegiornale dice: " Ok ragazzi! E' fatta, il ghiaccio e' pronto, si puo' pattinare!"

E tutta l'Olanda si riversa a pattinare sui laghi ghiacciati.




I bambini cominciano a sbraitare gia' dopo 3 o 4 giorni sotto zero ed i genitori insegnano la regola numero 1: Mai andare per primo a pattinare su un lago ghiacciato.


(-Se non vuoi finire come nel decalogo di Krzysztof Kieślowski, episodio 1: Io sono il Signore tuo Dio. Non avrai altro dio all'infuori di me.- penso io. )


sabato 19 gennaio 2013

Palle di Ghiaccio

Fuori fa meno quattro e noi alla sera ci divertiamo a riempire d'acqua dei palloncini, poi li lasciamo fuori tutta la notte ed al mattino, tagliato via l'involucro di plastica, ammiriamo le nostre bellissime palle di ghiaccio....