sabato 12 maggio 2012

Differenziata

Tra un po' ci cambiano le regole della differenziata qui ad Amstelveen.
Con il nuovo sistema ogni casuccia avra':
- Un bidone blu per la carta che vengono a svuotare una volta al mese.
- Un bidone verde per i rifiuti organici che vengono a svuotare una volta ogni due settimane.
- Le bustone per i rifiuti di plastica che vengono a prelevare una volta ogni due settimane.
- Un bidone grigio per tutto il resto che vengono a svuotare una volta ogni due settimane.
E poi il vetro lo si porta da noi, quando ci pare nei cassonetti appositi.
Il problema sara' ricordarsi del calendario, perche' oltre ai rifiuti, differenzieranno anche i giorni della settimana in cui li vengono a prelevare: che bidone metto in strada oggi ??
Sara' una cosa tipo il mercoledi' delle settimane pari, il bidone verde, il giovedi' delle settimane dispari quello grigio, l'ultimo martedi' del mese il bidone blu ed il lunedi' delle settimane vattelappesca il bustone della plastica.  Gia' mi vedo, trafelata in ritardo, uscendo di corsa la mattina per portare i bambini a scuola, vedere in strada allineati bidoni di molti colori (perche' anche i vicini si sbaglieranno) e correre di nuovo a casa, andare a vedere che cavolo di giorno e' oggi e soprattutto a cercare dove ho messo il calendario del comune che mi dice che bidone devo andare a mettere in strada. Ma noi vogliamo bene all'ambiente. Sara' uno stress aggiuntivo di cui ci prendiamo carico con piacere.
E poi i bidoni sono dotati di ruote, a spostarli bisogna solo stare attenti d'estate quando con le scarpe aperte c'e' pericolo che li dai sul pollicione. Con le scarpe chiuse il pericolo non c'e'. O meglio c'e', ma non e' doloroso.

3 commenti:

  1. Cara H'Oara, sono Maria Lucia. So che questo nome forse non ti dirà nulla ma credimi in passato abbuiamo parlato di principo azzurri e sei tu che mi hai insegnato a dire ti amo in olandese.
    Sono colei che anni fa ospitasti nella tua bella casa di Amsterdam, me e il Carosi. Era una fine d'anno, il passaggio tra il lontano 2002 e il 2003. Tu eri a Roma e Roberto ti chiese se poteva andare con la sua amica,io, ad Amesterdam nella tua casa, tua e di Jos. Tu da buona amica dicesti di sì. Noi ci siamo sconosciute a Roma ma la cosa che rimase per un po' furono le belle mail scambiate, che ora sto rileggendo e che mi fanno iniziare questo mio scritto con cara, perchè sei stata cara allora e cara sei rimasta nel mio cuore. Ho riaperto il blog, sorpresa mi sono trovata a leggerlo con stupita dolcezza. E così ho scoperto che hai figli...e che il tuo amore è ancora Jos.
    A presto Ilaria. Ormai ho ripreso a leggerti...

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    1. Si che il tuo nome mi dice ancora.
      Ho ancora la pianta che mi regalasti, che ho traslocato nel mio giardino.
      Il gatto che ti fece starnutire cosi' tanto e che obbligo' il carosi ad una raffinatissima pulizia di casa, purtroppo e' morto l'anno scorso.
      Ed io dove ti trovo? Fammi vedere se ritrovo il tuo indirizzo di mail...

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